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Barbie ha affrontato il patriarcato, quindi cosa ha in serbo per noi il film Monopoli?

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Barbie ha affrontato il patriarcato, quindi cosa ha in serbo per noi il film Monopoli?

LuckyChap, la casa di produzione di Margot Robbie, recentemente nominata più volte agli Oscar per il suo film di successo, Barbieaccetta una nuova sfida: un film basato sul gioco da tavolo Monopolio. L’annuncio è stato fatto mercoledì al CinemaCon. Ma diversamente Barbiedove il climax era incentrato sul creatore originale del giocattolo, interpretato dalla minuscola Rhea Perlman, sulle circostanze dietro la creazione del Monopolio vengono caricati per un motivo completamente diverso. LuckyChap sarà all’altezza della situazione con un altro toccante successo che apre le porte a una storia dimenticata, o aiuterà a oscurare ulteriormente le origini del gioco?

In I monopolisti: l’ossessione, la furia e lo scandalo dietro il gioco da tavolo preferito al mondol’autrice Mary Pilon fa un lavoro incredibile scoprendo la storia segreta di Monopolio. La sua indagine, pubblicata nel 2015, riafferma che Lizzie Magie, ai suoi tempi fervente di sinistra, inventò e brevettò il precursore del Monopolio conosciuto come Il gioco del proprietario nel 1903. Questo gioco da tavolo non era una storia sulle gioie del capitalismo, ma sui suoi pericoli, e sebbene fosse influente nei circoli progressisti dell’epoca, non divenne mai un successo commerciale. Fu solo più tardi, negli anni ’30, che il lavoro di Magie servì da base per il lavoro di Charles B. Darrow. Monopolio, il gioco che sarebbe arrivato a Parker Brothers e, infine, al vasto catalogo di proprietà intellettuale ora di proprietà di Hasbro. Puoi leggere di più da un estratto pubblicato su The Guardian quasi dieci anni fa, ma il libro stesso è altamente raccomandato.

Considerata questa storia, è logico che la società di Robbie fosse interessata al progetto. È l’ennesima storia di una donna emarginata dalle macchinazioni degli intrighi aziendali. Ma nel caso della Barbie originale, la creatrice Ruth Handler è stata anche la co-fondatrice di Mattel. Ha tratto grandi benefici dalla sua invenzione. Non tanta magia e, tragicamente, la sua idea originale si è pervertita nello specchio opposto alla sua intenzione. Non è una storia meno inquietante dei traumi generazionali del femminismo americano, ma è una storia molto diversa quella che LuckyChap ha da raccontare.

Il fatto che Hasbro solo mesi fa abbia effettuato una serie di licenziamenti draconiani che hanno eliminato poco meno di un terzo della sua forza lavoro, una mossa che è stata finalizzata esattamente due settimane prima di Natale 2023, complica ulteriormente le cose. riflettono la storia di Monopolio stessa, privando coloro che hanno realizzato l’opera creativa del diritto a ricevere il reddito che altrimenti ne avrebbe premiato il successo.

LuckyChap ha chiaramente il suo bel da fare per questo. Per prima cosa ha attaccato il patriarcato. Ora potrebbe avere il capitalismo nel mirino. Sussulterà?

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