riassunto
Uno spettacolo potente, con immagini forti, suspense e acrobazie emozionanti, Codice 8: Parte II è un degno seguito e vale la deviazione.
Codice 8 è nato come cortometraggio su YouTube, ma è diventato uno dei film di supereroi di maggior successo non basato su una proprietà intellettuale esistente, soprattutto dopo il suo debutto su Netflix nel 2020. Le aspettative per il suo seguito sono ora alte Codice 8: Parte II. Robbie e Stephen Amell tornano a interpretare rispettivamente Connor Reed e Garrett. Alex Mallari Jr.Il progetto Adamo), Jean Yoon e Sirena Gulamgaus.
Codice 8: Revisione della Parte II e riepilogo della trama
Code 8: Part II riprende alcuni anni dopo la fine del film originale e ci mostra cosa è successo ai personaggi principali. La fine di Code 8 vede Connor Reed (Robbie Amell) fuggire dopo aver preso parte a un incidente che ha provocato la morte di agenti di polizia. Codice 8: Parte 2 si concentra su ciò che fa il personaggio di Amell dopo aver trascorso anni in prigione.
La storia si concentra su Connor che si rivolge al signore della droga Garrett, che disprezza, per aiutarlo a proteggere un giovane adolescente di nome Pav. Pav ha un bersaglio sulla schiena dopo aver visto la polizia uccidere suo fratello. Connor e Pav cercano quindi vendetta e cercano di sopravvivere.
È la storia familiare di un uomo che salva una giovane ragazza e attraversa l’inferno per farlo. Potremmo aver visto questo formato 100 volte ma funziona. Film come questo traggono il loro fascino dalla trama inoffensiva, dalla recitazione decente e da molta azione.
La storia non perde tempo associando Connor al giovane Pav ed entra subito nell’azione. Apprezzo un film che non si trascina nell’introduzione dei personaggi ma che li mostra attraverso la progressione dei dialoghi e dell’azione.
Non solo le immagini forti brillano, ma la recitazione è davvero impressionante. È in mostra un’ampia gamma di superpoteri per catturare l’immaginazione del pubblico, mescolati a momenti intensi, potenti ed emotivi per i personaggi e gli attori.
Normalmente non sono un fan del rallentatore, ma ci sono alcune scene in cui questo film riesce.
La polizia robotica e i cani di fantascienza sono piuttosto intimidatori, ed è una nuova interpretazione delle persone i cui poteri non sono quelli della razza potente e dominante, ma quelli oppressi. Forse questo ci mostra quanto dovremmo avere paura dell’intelligenza artificiale e dei robot.
Vale la pena guardare Code 8: Parte II?
Codice 8: Parte II ha un ritmo forte e costante in tutto, che porta a una narrazione sincera e piena di speranza FINEil che potrebbe essere un po’ prevedibile, ma a volte è bello sentirsi giustificati nel dubitare della direzione e delle scelte di un film.
Con il passare dei sequel, Code 8: Part II è il livello successivo. Un enorme miglioramento rispetto al primo. La trama è convincente e ben sviluppata; Il conflitto ha posto le basi per archi drammatici di personaggi, aggiungendo profondità sia al ritorno che ai nuovi personaggi.
Code 8 e Code 8: Part II sono imperdibili per chiunque cerchi un film d’azione emozionante.
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